Suino

Migliore utilizzazione delle proteine alimentari

L’aggiunta di Saviotan® Feed nel mangime dei suini in accrescimento permette una migliore utilizzazione delle proteine alimentari, comparando i dati delle due tabelle in basso si evince un miglioramento del 4% nel caso di utilizzo di Saviotan® Feed. Proprio per questo, si possono adottare diete ipoproteiche, risparmiando: nell’esemio si è usata una dieta al 12,3% di proteina grezza contro il 14,2%.

illustrazione-suino

Nota: sono stati impiegati 18 suini maschi castrati del peso medio di 153kg durante la prova, suddivisi in 3 gruppi di 6. Ai nostri fini considereremo solo il gruppo di controllo, che ha riceuto una dieta al 14% di proteina grezza, e il gruppo trattato, che ha ricevuto una dieta al 12% di proteina grezza, e il gruppo trattato, che ha ricevuto una dieta al 12% di proteina grezza, addizionata dello 0,53% di Saviotan® Feed. La presenza di Saviotan® Feed non ha alterato l’appetibilità del mangime.

Riduzione della quantità di azoto urinario

La decisamente minor quantità di azoto urinario, ovvero di sostanze azotate volatili, garantisce una miglior qualità dei liquami. Tutto ciò, a prescindere dalle ampiamente dimostrate proprietà antimicrobiotiche di Saviotan® Feed.

Bilancio dell’azoto > grammi / giorno

VoceEntrateUsciteUtile
Alimento67,2
Feci9,1
Urine34,6
Ritenuto23,5
Totale67,243,723,5

Senza tannino:

Utile del 35% (23,5*100/67,2)

Bilancio dell’azoto > grammi / giorno

VoceEntrateUsciteUtile
Alimento58,5
Feci9,4
Urine26,1
Ritenuto23,0
Totale58,535,523,0

Con tannino Saviotan® Feed:

Utile del 39% (23,0*100/58,5)

Bilancio dell’energia > MJ / giorno

VoceEntrateUsciteUtile
Alimento54,01
Feci6,49
Urine1,48
Metano0,27
Calore25,66
Ritenuta20,11

Senza tannino:

Utile del 37% (20,11*100/54,01)

Bilancio dell’energia > MJ / giorno

VoceEntrateUsciteUtile
Alimento53,70
Feci6,27
Urine1,29
Metano0,27
Calore25,84
Ritenuta20,03

Con tannino Saviotan® Feed:

Utile del 37% (20,03*100/53,70)

Aggiunta di Saviotan® Feed nel mangime

L’aggiunta di Saviotan® Feed nel mangime dei suini in accrescimento non altera minimamwnte l’utilizzazione metabolica della energia alimentare (37% in ambedue i casi).

Arricchimento del tessuto adiposo con acidi funzionali al benessere

L’analisi della composizione in acidi grassi del tessuto adiposo dei suini in prova, prelevato alla macellazione ed analizzato non ha evidenziato differenze significative, salvo i due casi dell’acido rumenico (C 18: l trans Il) e dell’acido linoleico coniugato (CLA), detto anche acido vaccenico (Cl8:2 cis 9 trans 11),per l’appunto i due più importanti acidi funzionali di importanza salutistica nei riguardi dei consumatori.

pig-interna

CONTROLLO

Acido rumenico0%
Acido vaccenico0%

0,15%

Acido rumenico0%
Acido vaccenico0%

0,30%

Acido rumenico0%
Acido vaccenico0%

Variazioni nel contenuto di acidi grassi polinsaturi

Questa importante osservazione ha riguardato solo i suini alimentati con l’aggiunta dello 0.15% di  Saviotan® Feed e non quelli con lo 0.30%. Ciò signifìca che il prodotto agisce a basse concentrazioni: non c’è bisogno di esagerare. Per tutte le altre caratteristiche della carne, non ci sono state differenze.

Con lo 0.15% di  Saviotan® Feed si è ottenuto: + l 00% di rumenico 8, da 0.04 a 0.08 e + 18% di vaccenico, da 0.09 a 0.11 8gll00 gdi lipidi).

NOTA: Si è trattato di una prova fìnalizzata a valutare l’effetto di Saviotan® Feed non tanto sui bilanci azotato ed energetico, quanto sui possibili effetti sulle prestazioni produttive e sulle caratteristiche della carne e del tessuto adiposo. La prova ha avuto luogo nel circuito Parma-San Daniele. Sono stati impiegati 42 suini maschi castrati del peso medio di 150 kgdurante la prova, suddivisi in 3 gruppi di 14. Tutti hanno ricevuto una dieta al14% di proteina grezza, e i 2 gruppi trattati hanno ricevuto integrazioni di 0.15% e 0.30% di Saviotan® Feed nel mangime. Si è confermata una diminuzione della digeribilità della proteina alimentare, dal78% nei suini non trattati al74% in quelli trattati, ma non differenze negli accrescimenti e negli indici di conversione, a conferma della migliore utilizzazione dell’azoto assorbito.